fino a morire...

Immagine presa dal Web

Oggi mi sono imbattuta in una notizia sul giornale che mi ha fatta davvero stare male tutto il giorno. Una giovane donna è morta dopo essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia bariatrica.
La cosa mi ha toccato perché io stessa più volte ho pensato che per me forse, quella dell'intervento sarebbe l'unica strada verso il dimagrimento (anche se non credo che il mio "sovrappeso" rientri nei casi da operare). Ma di base sono troppo fifona per andare fino in fondo. Mi sono informata, ho letto tanto, ne ho parlato con qualcuno...ma mi manca la spinta per decidere davvero e forse alla luce di quello che può accadere è un bene.
Se fate una ricerca su Google, vedrete che i casi finiti male sono davvero tanti, anche se meno pubblicizzati di quelli riusciti.
Ho sentito persone dire "ma perché non smettono di mangiare?", "ce lo vogliono loro, essere ciccioni è una scelta!".
Penso che alcuni, come spesso accade, parlino senza cognizione di causa. Nessuno può stare nella testa di un altro e capire quali sofferenze, scelte o difficoltà lo abbiano portato nella vita a percorrere una strada piuttosto che un'altra.
Penso che se nel mondo ci fosse più tolleranza (quella vera) le persone sarebbero più serene e libere di scegliere senza sentirsi addosso gli occhi giudicanti degli altri.
Penso che a giudicarci, in realtà, siamo prima noi stessi e credetemi amiche, siamo tutt'altro che gentili con noi stesse.
Non si tratta solo di volontà.
Non si tratta solo di conteggiare le calorie.
C'è molto di più dietro la "coperta" di ciccia che alcuni di noi si trascinano addosso.
Ho sempre pensato che è una sorta di armatura per tenere lontano degli altri, come a mettersi in una posizione di non meritare amore e che se quindi questo arriva comunque deve essere più vero e sincero.
Ma questa è solo un'ipotesi.
So per certo che dietro ogni chilo in più c'è una persona con le sue sofferenze e la sua verità.
So che la nostra psiche è in un equilibrio delicatissimo, e che alcuni di noi hanno dovuto "sacrificare" qualcosa di se stessi per ritrovare un equilibrio compromesso.
Spero sia chiaro dalle mie parole, che non intendo giudicare nessuno.
Queste sono solo alcune mie osservazioni.
Ci sono molti modi per ritrovare se stessi.
Per alcuni è un intervento.
Per alcuni una dieta.
Per alcuni un percorso comportamentale.
Per alcuni il percorso è L'AMORE.

Con questo post voglio invitarvi a dedicare un minuto del vostro tempo per dire una preghiera per le tante persone che con questa malattia (perché l'obesità è una malattia) c'hanno perso la vita, in un modo o nell'altro.
Stasera le mie preghiere saranno per chi non ce l'ha fatta, per chi è riuscito, per chi sta combattendo e per chi invece non è riuscito a trovare ancora la sua strada.